TEMPO D’AUTUNNO, PREPARARSI ALLA STAGIONE IN ARRIVO

19.10.2017 16:52

Con la riduzione delle ore di luce, l’abbassamento della temperatura e il clima più perturbato l’organismo dei nostri pets deve affrontare un adattamento che può risultare difficile.

In questo periodo, ad esempio, sono più frequenti gli scompensi tiroidei, l’aggravamento di alcune patologie autoimmuni o la ricomparsa di disturbi cronici che il caldo estivo aveva sopito.

La stagione particolarmente calda e secca appena trascorsa ha stressato molti soggetti, in particolare i gatti, che sembrano aver fatto la “muta” del pelo senza interruzioni.

In tali condizioni l’organismo è più esposto e vulnerabile all’attacco di parassiti, microrganismi e problemi endocrini e metabolici.

Possiamo cercare di ripristinare un po’ di equilibrio tramite integratori, fitoterapici o rimedi, valutando però caso per caso il paziente.

Raccomando sempre di evitare il fai−da−te: nei casi migliori si getta via denaro, oppure si procurano danni poco visibili e a lungo termine.

Affronto velocemente in questo post pro e contro di alcune prescrizioni.

 

Partiamo dagli INTEGRATORI, una classe ampia che include elementi introdotti con il cibo (come vitamine, sali minerali, amminoacidi) e sostanze composte (estratti vegetali o animali, fitoterapici, elementi di sintesi che mimano molecole presenti in natura).

L’integratore di tipo alimentare è necessario quando l’assunzione non copre il fabbisogno giornaliero: il caso di un apporto insufficiente con l’alimento è ormai raro e può riguardare soggetti sportivi, femmine in gravidanza o allattamento, soggetti in accrescimento, animali con appetito scarso o nullo.

Se la dieta è equilibrata possono intervenire fattori che ostacolano l’assorbimento nel lume intestinale, che favoriscono la dispersione (come una diarrea cronica), che competono (parassiti).

Spesso sfugge il legame tra flora microbica intestinale e carenze, per cui suggerisco di ricorrere a fermenti lattici specifici o a lievito di birra fresco, quando sospetto un problema a carico del “microbiota” (dopo aver escluso altre cause!),  ad esempio se l’animale ha un eccesso di produzione di gas intestinali, feci con aspetto disomogeneo, alterna stipsi e feci molli, la cute e il mantello non appaiono sani, ecc.

Una flora intestinale appropriata aiuta anche il sistema immunitario locale e può prevenire molti disturbi di cui soffrono i pazienti anziani.

Altri prodotti possono essere utili quando il lume intestinale è infiammato, è stato sottoposto a periodi di stress, traumi, trattamenti prolungati con farmaci. In tal caso molti fitoterapici possono aiutare a ripristinare l’integrità della mucosa, a favorire un corretto microcircolo e a ridurre lo stato infiammatorio.

Poiché alcuni fitoterapici possono interferire con il sistema endocrino o con la bio−disponibilità di farmaci regolarmente assunti è opportuno verificare se l’animale può assumerli senza effetti collaterali.

 

RIMEDI OMEOPATICI

Poiché l’omeopatia prevede una prescrizione individualizzata non esistono protocolli validi per tutti i pazienti. Può essere utile somministrare per un breve periodo il rimedio “di fondo”, individuato nelle precedenti visite, a bassa potenza, nel caso l’animale mostri qualche difficoltà ad adattarsi alla stagione.

Se subentrano disturbi acuti (molto frequenti le faringiti, con le forti escursioni termiche e l’elevato tasso di umidità) è opportuno consultare il vostro vet, perché il rimedio dello stadio cronico potrebbe peggiorare la situazione.

 

RIMEDI OMOTOSSICOLOGICI

Anche in autunno alcuni soggetti possono beneficiare di un drenaggio dolce, per rimuovere amalgame e scorie accumulate con l’alimentazione o con trattamenti farmacologici e vaccini.

Possono anche essere prescritti protocolli che rinforzano le difese immunitarie ma occorre fare attenzione ai problemi cronici del paziente: in caso di patologie endocrine (specialmente patologie tiroidee) o casi sospetti o conclamati di patologie autoimmuni occorre agire con la massima cautela e sempre dietro parere veterinario.